giovedì 27 novembre 2014

L'Ingratitudine, la Distruttrice delle Nazioni.

di Jerry Bowyer

Spero che quanto segue possa aiutarvi a comprendere cosa sta succedendo nella nostra epoca.

La gratitudine civica, non solo è una virtù, ma è quella più necessaria alla vita di una nazione. La storia l'ha confermato. Roma è stata il più grande impero dei tempi antichi, di conseguenza la sua caduta è stata la più grande che il mondo abbia mai visto. Perché Roma cadde? Alcuni dicono per le tasse troppo elevate, altri dicono che fu indebolita dall'abbraccio della compassione Cristiana. O forse è stata la cattiva sorte. Ma la risposta più comune è che Roma cadde a causa della decadenza, ragione più prossima alla verità di qualunque altra. Ma qui parliamo di un particolare tipo di decadenza.

Nel primo secolo, San Paolo scrisse una lettera alla chiesa di Roma dove lo mise a chiare lettere meglio di ogni commentatore dal allora e fino allora. Egli disse che Roma cessò di credere nel monoteismo e “neppure furono riconoscenti”. Paolo osserva che alla radice della decadenza di Roma c'era l'ingratitudine. Vedete, i cittadini Romani a un certo punto della loro storia avevato posseduto più di ogni altro abitante del mondo. Avevano una solida tradizione di diritti di proprietà, tasse basse e voce nella loro politica. Tutto questo era garantito da una forma repubblicana di governo che poneva in massima stima la “sovranità della legge”. Durante i gloriosi giorni della Repubblica Romana, la legge era al di sopra del re e non il viceversa. Ma tutto questo mutò con l'avvento dei Cesari, che promisero grande prosperità, maggiori privilegi e infine panem (assistenzialismo) et circenses (intrattenimento violento). Ma c'era una sola cosa che i Romani dovevano cedere per poter ottenere questi benefici: la loro forma repubblicana di governo. Questo genere di lusinghe sono efficaci solo con un particolare genere di persone: gli ingrati. Che è quello che erano i Romani in quella generazione, quello che San Paolo ci vide. (Suggerimento a coloro che non avessero studiato la storia: rinoleggiate Star Wars: l'attacco dei cloni e potrete farvi un idea del clima generale di quegli eventi).

La lusinga dei despoti è sempre la stessa: cedete quel che avete adesso e in cambio io creerò il Cielo sulla Terra. Implicita in questa trattativa è questa premessa: “Non avete niente da perdere”. Ma sono solo le persone che hanno amputato la virtù della gratitudine politica quelle a credere di non aver niente da perdere. In breve, la gratitudine è la principale salvaguardia contro la demagogia. La storia del ventesimo secolo, che è stato il più sanguinoso della storia dell'umanità, è in larga parte la storia di quello che succede al mondo quando la gratitudine svanisce e i popoli vengono sollecitati a cedere quelle libertà duramente conquistate in cambio della gloria razziale (i Nazisti) o della sicurezza economica (i Comunisti). Ma i nostri antenati lo sapevano bene, per questo ci hanno trasmesso un vaccino contro tutto questo: il Giorno del Ringraziamento. Onoriamoli quindi e onoriamo il dono che ci hanno fatto.

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