mercoledì 17 luglio 2013

Siamo oggi qui riuniti per assistere alla sepoltura dell'Etica del Lavoro Protestante

Vincent Van Gogh
Congregazione che esce dalla
Chiesa Riformata di Nuenen
di Bill Frezza

Le virtù economiche non spuntano dal nulla, ma sono radicate nelle più elevate virtù morali alle quali ci affidiamo per dirigere le nostre vite.

Sia ben chiaro che qui non sto affatto perorando la causa del Protestantesimo, o del Cristianesimo, o del monoteismo, o della religione in generale, infatti i miei principi morali derivano dalla ragione, e non dalla fede. Ma la storia suggerisce con forza che la Civilizzazione Occidentale deve la sua forza motivante e il suo successo senza predecenti a un corredo di virtù che il filosofo tedesco Max Weber chiamò “L'Etica del Lavoro Protestante”, che venne probabilmente incarnata meglio di chiunque altro nel santo patrono della virtù civica americana, Benjamin Franklin.

Non occorre certo essere un Protestante praticante per abbracciare questa etica, o un brillante Pico della Mirandola per poter beneficiare della sua pratica. Dopo mezzo secolo di spoliazione comunista, il popolo cinese si è rimboccato le maniche e si sta risollevando praticando quelle virtù che sarebbero state piuttosto familiari sia a Weber che a Franklin. Ogni sgobbone messicano che sgattaiola attaverso le nostre frontiere per costruire una vita migliore per sé stesso e la sua famiglia, incorpora l'Etica del Lavoro Protestante.

In un'ondata dopo l'altra, immigrati di tutte le nazioni sono stati attratti da queste sponde perché gli Stati Uniti offrivano sia la libertà sia le opportunità economiche che essi non potevano trovare nelle loro terre natìe. E sono questi immigrati e la loro discendenza che diedero vita alla più grande saga di successi economici nella storia del mondo. Sono state la loro determinazione a lavorare sodo, di scegliere il risparmio invece dello sperpero, e di investire nelle loro famiglie e nelle locali organizzazioni civiche a diventare il fondamento sul quale venne costruito il capitalismo. Ci voleva giusto la sovranità della legge1 e il rispetto per la proprietà privata per dar vita al dinamismo della American Way.

Le cause degli attuali malanni dell'America sono molte, e alcune sono più difficili da affrontare di altre. Le sbagliate politiche fiscali e monetarie, la farraginosa regolamentazione del nostro dissoluto e schizofrenico governo stanno salde in cima alla lista, ma queste rimangono purtuttavia problemi reversibili.

Ma un problema molto più difficilmente reversibile è lo sfacelo della nostra struttura morale, il declino dell'Etica del Lavoro Protestante, erose da decenni di New Deal, Great Societies2 e un tentativo [fallito NdT] dopo l'altro di diffondere il benessere. Al suo posto, abbiamo oggi la cultura dei diritti3 e di dipendenza [dallo Stato NdT] che minaccia di accelerare la nostra deriva verso il declino definitivo.

Il grafico incluso ci mostra allarmanti statistiche.

Il primo tracciato mostra l'indice breadwinner, ovvero la percentuale della popolazione maschile americana con un lavoro salariato. Solo pochi punti di questo declino possono essere ascritti all'invecchiamento della popolazione. Il grafico per i maschi da 18 a 52 anni mostra la stessa tendenza.

Il secondo mostra il numero di nascite al di fuori del matrimonio, il cui tasso ha superato il 40 per cento di tutte le nascite dal 2008 in poi. A questo aggiungiamo il nuovo, “normale”, tasso di divorzi del 50%, ed ecco a voi una nazione nella quale la maggior parte dei figli viene allevata al di fuori dell'unità economica una volta conosciuta come famiglia nucleare.

Il terzo tracciato mostra la spesa pubblica pro capite totale, aggiustata all'inflazione, che comprende le spese federali, statali e comunali stimate al meglio. Quanta parte di questa enorme crescita della spesa pubblica procapite nel corso degli anni sia causa – o effetto – delle prime due tendenze è ancora oggetto di discussione, ma la correlazione è evidente. Quando quelli che portavano a casa la pagnotta nella famiglia tradizionale hanno smesso di farlo, tutto il peso è ricaduto sui rimanenti lavoratori, un crescente numero dei quali sono madri single che si arrabattano per arrivare alla fine del mese.

Se cercare il modo di riuscire a venir fuori dal pantano fiscale, monetario e legislativo in cui ci ritroviamo è la questione politica dei nostri tempi, allora trovare la maniera di recuperarela nostra Etica del Lavoro Protestante andata perduta è la questione morale in cima a tutte le altre. Ho tuttavia il sospetto che la religione tradizionale non servirà a un granché. Troppi Americani, per svariate ragioni, hanno abbandonato la chiesa, me compreso. Perciò, se dobbiamo trovare una soluzione, dovrà essere qui sulla Terra.

La battaglia per ripristinare la virtù economica non sarà meno difficile della battaglia per pareggiare il bilancio federale. Questo perché la battaglia contro la nostra deriva nella dipendenza [dallo Stato NdT] non è politica, ma culturale.

Le nostre istituzioni educative e culturali e i nostri media sono alla mercé di una potente elite che vede nell'Etica del Lavoro Protestante al meglio una bizzarra reliquia, e al peggio un sistema in cattiva coscienza, concepito e inteso per perpetuare l'oppressione della classe lavoratrice.

Al suo posto, essi offrono uno spezzatino multiculturale di panacee collettiviste che si fa beffe della responsabilità individuale ed esalta il welfare redistribuzionista come l'istituzione centrale attorno al quale noi dobbiamo costruire la nostra vita.

Per questo temo che la sola terapia praticabile per i curare nostri malanni è quella solita che la storia somministra quando i costumi di una società si scontrano con la realtà: la sofferenza. Con ogni probabilità l'America dovrà andare incontro a un brusco calo del tenore di vità prima che le virtù economiche abbiano una possibilità di essere recuperate.


1 Deliberata traduzione di rule of law al posto di quella standard stato di diritto.

2 Da wikipedia in inglese: Il Great Society fu una serie di programmi nazionali di riforme sociali negli anni '60, con lo scopo di eliminare la povertà e l'ingiustizia sociale.

3 Entitlements nell'originale, che dà l'idea più dell'aver titolo piuttosto dell'aver diritto.

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